massimo carlotto e gli amori della pensione lisbona

Luogo: Palazzo del Ridotto

Indirizzo: Piazza Almerici, 12 , Cesena (FC) MAPPA

Categoria: Incontri

Periodo: Martedì 28 gennaio 2020 - ore 21

Descrizione

Un romanzo memorabile che svela un lato inedito di uno dei più grandi scrittori italiani. Così la critica letteraria ha accolto l’ultima fatica editoriale di Massimo Carlotto “La signora del martedì” (Edizioni E/O) in libreria dal 22 gennaio e a Cesena martedì 28 quando l’autore sarà presente al Palazzo del Ridotto a partire dalle 21. Nel corso della serata-evento (prevista diretta sulla pagina Facebook della Biblioteca Malatestiana) Carlotto dialogherà con Giuditta Lughi del Settore Biblioteca Malatestiana e Cultura e svelerà al pubblico la narrazione mossa dalla vita del protagonista del romanzo, l’attore Bonamente Fanzago. Fanzago tiene duro aspettando che ogni martedì una donna misteriosa paghi i suoi servizi da gigolò alla pensione Lisbona, un alberghetto da poco dove il proprietario, il signor Alfredo, vive la sua condizione di travestito nascondendosi da un ambiente ipocrita e perbenista. Quando un imprevisto darà il via a una girandola di effetti collaterali, per i tre diventerà questione di vita o di morte scavare dentro di sé e nel proprio passato per tirarsi fuori dai guai.

Il lettore dunque si troverà al cospetto di un attore porno in disarmo, di una donna messa alla gogna e di un travestito dalla doppia vita, tre esseri umani sui quali la società si accanisce perché più deboli ma che troveranno il coraggio di difendersi.. La macchina del fango, i giornalisti a caccia di scoop e i politici dall’ambizione sfrenata stanno trasformando la società in un’arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del “diverso” colpevole e giustiziato.

 Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo “Il fuggiasco” (Edizioni E/O) e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto: “Arrivederci amore, ciao” (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), “La verità dell’Alligatore”, “Il mistero di Mangiabarche”, “Le irregolari”, “Nessuna cortesia all’uscita” (Premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria Premio Scerbanenco 1999), “Il corriere colombiano”, “Il maestro di nodi” (Premio Scerbanenco 2003), “Niente, più niente al mondo” (Premio Girulà 2008), “L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta” (Premio Selezione Bancarella 2006), “La terra della mia anima” (Premio Grinzane Noir 2007), “Cristiani di Allah” (2008), “Perdas de Fogu con i Mama Sabot” (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), “L’amore del bandito” (2010), “Alla fine di un giorno noioso” (2011), “Il mondo non mi deve nulla” (2014), la fiaba “La via del pepe”, con le illustrazioni di Alessandro Sanna (2014), e “La banda degli amanti” (2015) e “Per tutto l’oro del mondo” (2016). Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato “Mi fido di t”e, scritto assieme a Francesco Abate, “Respiro corto, Cocaina” (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo “Le Vendicatrici” (Ksenia, Eva, Sara e Luz). I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero. Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.

 

 

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