Questa volta parliamo del fruttarismo ed è d’obbligo iniziare da molto lontano, le origini dell’uomo ….
Il motivo sta nel fatto che i fruttariani si rifanno al concetto per il quale l’uomo nasce come frugivoro e quindi l’alimentazione a base di frutta è il naturale nutrimento del corpo.
Infatti se osserviamo con attenzione la natura non alterata dall’uomo notiamo che tutto ha una sua funzionalità in base alle sue necessità, il che la rende un meccanismo perfetto per mantenere il suo equilibrio.
Allora se analizziamo le caratteristiche morfologiche delle varie specie viventi troviamo elementi distintivi per ognuna di esse, nei grandi predatori che si nutrono di carne e che per procurarsela devono cacciare troviamo gli artigli per dilaniare le prede e i denti ben sviluppati per strappare i tessuti ma non per masticare. La carne viene inghiottita, la digestione avviene principalmente nello stomaco e l’intestino è relativamente corto. Inoltre la particolarità più distintiva è la produzione dell’enzima uricasi che secerne l’acido urico.
L’uomo differentemente non ha artigli ma il pollice prensile atto a raccogliere ed eventualmente sbucciare gli alimenti, ha gli incisivi ben sviluppati e i molari smussati perché il cibo viene masticato e non inghiottito a pezzi interi. La digestione inizia nella bocca e finisce nell’intestino che è molto lungo, a differenza dei mangiatori di carne non produce l’enzima uricasi.
Dalla specializzazione fisiologica interna ed esterna dell’uomo si evidenzia che è nato frugivoro e le differenze con i predatori-carnivori lo sottolineano, ma allora nei contestatori di tale teoria nasce subito la domanda:” se è vero che gli uomini non sono fatti per mangiare la carne perché è presente nella loro alimentazione da millenni?”
La domanda è lecita ma ha una sua risposta, l’uomo come altri esseri viventi ha la capacità di digerire cibi non completamente adatti alla sua struttura. Ha la capacità di adattarsi a bisogni differenti dati dall’ambiente o dalla società ma ciò non vuol dire che il discostarsi dalla sua natura originaria sia positiva, proprio questo è la causa delle patologie secondo la teoria fruttariana.
Secondo studi di alcuni antropologi che hanno analizzato resti antichissimi dell’uomo ne risulta che la loro alimentazione era prettamente a base di frutta,semi e ortaggi in quanto non si rilevano i tipici problemi a carico dei denti presenti tutt’oggi nell’uomo mangiatore di carne e negli onnivori, la coprologia antropologica (studio delle feci) conferma tali risultati.
Ma allora cosa ha spostato l’alimentazione originaria dell’uomo verso quella odierna onnivora ? Sempre gli antropologi ipotizzano la risposta: i cambiamenti climatici nel periodo preistorico hanno eliminato i prodotti di prima necessità dell’uomo che nel suo migrare ha dovuto sopperire tale mancanza nutrendosi di altri animali e quindi della carne. La scoperta del fuoco e tale bisogno ha fatto si che l’uomo cominciasse a modificare gli alimenti e cominciasse ad assumere la carne. Quindi è stato un bisogno e non un’evoluzione e visto che ora tale bisogno non è più presente perché continuare a cibarsi così? Questa è la domanda dei fruttariani che professano un’alimentazione non modificata e naturalmente nata per l’uomo.
I fruttariani si rifanno quindi al concetto base, presente nella medicina naturale di cui parleremo in un altro appuntamento, che l’uomo più si distacca dalla sua realtà evolutiva cibandosi di alimenti non idonei più la sua salute verrà compromessa.
Per tali motivi il fruttariano si alimenta esclusivamente di frutta cruda eliminando totalmente prodotti di origine animale, vegetali, cereali e legumi. Specifichiamo quindi cosa si intende esattamente per frutta: con tale termine si identificano i frutti carnosi e dolci degli alberi come pesche, mele, pere, banane, arance ecc ma anche i frutti della terra. Normalmente poco utilizzata tale classificazione include peperoni, pomodori, cetrioli, zucchine, melanzane e zucche.
Fra gli stessi fruttariani vi sono alcune differenze nell’includere alcuni prodotti come frutti, ad esempio alcuni non mangiano le noci mentre altri rifacendosi agli scritti di uno dei più grandi della Medicina Igienista quale Herbert M. Shelton le includono.
Normalmente l’essere fruttariano è un’evoluzione del vegan-crudista quindi storicamente i personaggi famosi che hanno intrapreso questo stile di vita sono quelli già accennati la volta scorsa quando abbiamo parlato dei vegani. Vogliamo solo ricordare in particolar modo, oltre il sopracitato Herbert M. Shelton, il Prof. Arnold Ehret che creò l’ehretismo come stile di vita naturale- salutare basato sulla dieta fruttariana.
A differenza delle altre volte in cui la proposta della ricetta voleva essere un richiamo alla tradizione italiana, questa volta per ovvi motivi ci distacchiamo anche se nell’alimentazione tradizionale l’uso della frutta è largamente presente, potevamo proporvi una macedonia ma abbiamo voluto inserire qualcosa di più sfizioso ma comunque fruttariano.
Eccovi la ricetta:
INSALATA RUSSA FRUTTARIANA
Ingredienti:
- Avocado molto maturo
- Zucca
- Olive verdi
- Peperone giallo
- Peperone rosso
- Mela
- Limone
Procedimento:
Tagliate a
piccoli cubetti i vari frutti.
Frullate ben bene fino a far diventare cremosissimo e vellutato l'avocado. Spremete
un limone ed aggiungetelo quasi tutto alla crema in modo che non diventi scura.
Miscelate il tutto, aggiungete un pizzico di sale se preferite e per chi ne usa.
Servite freddo e gustate.
Gianluigi Maiorano
Operatore Shiatsu
Studioso di Medicina Tradizionale
Cinese
Studioso di Igienismo Naturale
Telefono: 3397502765
E-mail : gianluigimaiorano@virgilio.it