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Rubriche - MITI DA SFATARE

Miele
Miele

Le prime rudimentali arnie costruite dall'uomo risalgono al neolitico ( circa 7-8 mila anni fa ) e già tremila anni prima di Cristo troviamo in Egitto apicoltori che si spostano lungo il Nilo per seguire con le proprio arnie le fioriture delle piante.
Gli Egizi apprezzavano moltissimo il miele tanto da depositarlo anche nelle tombe dei Faraoni.
Dopo ben 4000 anni, infatti, quando i vasi di miele ermeticamente chiusi vennero aperti, si scoprì che il loro contenuto era ancora perfetto e che aveva conservato immutato nei millenni le sue caratteristiche organolettiche.

Nell'antico Egitto il miele era noto come medicina per i disturbi digestivi e come componente di diversi unguenti per piaghe e ferite.
Una delle fonti principali che ci documenta l'alta considerazione in cui era tenuto il miele nell'antichità è la Bibbia.
Presso gli Ebrei il miele fu popolare, lo stesso avvenne per i Sumeri, questo popolo ci ha tramandato addirittura ricette in cui l'elemento base è il miele.
La letteratura babilonese è molto ricca di citazioni sul miele, da cui sappiamo che esso era molto usato in medicina e in cucina. Nello stesso periodo, più ad Oriente, un altro popolo, gli Ittiti, ci ha tramandato in caratteri cunei formi incisi su tavolette d'argilla, notizie fondamentali sul miele.
In particolare, dobbiamo a loro il termine che, dopo rielaborazioni successive, ancora oggi usiamo per definire questo alimento; in ittito si parla per la prima volta di "melit".
Anche per i Greci il miele ebbe molta importanza, infatti ebbe anche una funzione religiosa fondamentale, stando alla leggenda che la considerava "cibo degli dei" e rappresentava quindi una delle offerte essenziali tributate agli dei.
I Romani addirittura avevano una tale considerazione per il miele che la sua richiesta eccedeva la produzione tanto che, da sempre, i Romani importarono il miele da Creta, Cipro, Spagna e Malta, il cui nome originale, Meilat, pare che significhi appunto terra del miele.

Dai Romani abbiamo copiato gli alveari di loro invenzione, che poco si discostano da quelli che usiamo attualmente.
Il miele è formato quasi esclusivamente da zuccheri ( dal 95 al 99% ), in maggior presenza fruttosio e glucosio, il suo apporto energetico è notevole: 320 calorie per 100gr.
In cucina il miele ha svariate possibilità di utilizzo, non si contano le ricette per i dolci, è anche largamente utilizzato come dolcificante nelle bevande. Le proprietà nutrizionali del miele sono dovute in gran parte all'alto contenuto di fruttosio tanto da avere il grande vantaggio di poter apportare all'organismo calorie prontamente disponibili, senza richiedere processi digestivi e senza apportare sostanze indigeribili o dannose.
Da questo deriva il suo valore sia per le persone sane che deperite o ammalate. Nell'alimentazione degli atleti è consigliabile subito prima, durante e anche dopo lo sforzo, per favorire il recupero.
Ma anche negli studenti o chi fa un lavoro di concetto ha una grande funzione, è noto infatti che il sistema nervoso può svolgere regolarmente le proprie funzioni solo se sufficientemente nutrito grazie a un costante apporto di glucosio con la circolazione sanguinea.

Per le stesse proprietà il miele è ancora più prezioso per le persone deperite ( anziani, inappetenti ) o malati.
Il miele quindi è un alimento per tutti!!

Attenzione, nelle persone che presentano problemi nel metabolismo degli zuccheri ( diabete ) non è consigliabile il suo utilizzo salvo sia il medico specialista ad inserirlo nella dieta.

Vi saluto e vi consiglio di assaporare il miele con formaggi, una vera squisitezza, io in particolare gradisco volentieri come dessert il formaggio squaquerone mischiato con il miele d'acacia e noci tritate.

MAIO

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