Le banane trovano origine nelle giungle del Sud Est asiatico. Si ritiene che
vengano in particolare dalla penisola malese, perché è qui che si trova la
maggior parte delle varietà. 2500 anni fa le banane si diffusero nella penisola
indiana e li il grande condottiero Alessandro Magno le poté assaggiare 300 anni
prima di Cristo.
Dall'India si diffusero in Africa, per poi raggiungere le isole
Canarie e le Indie Occidentali. In America pare che siano arrivate nel 1516
grazie ad un frate spagnolo, Tomas de Berlanga, che portò con sé le prime radici
di banane e le piantò nelle fertili terre dei Carabi. Ormai crescono in tutti i
paesi tropicali, la loro coltivazione e vendita è controllata da poche
multinazionali che hanno creato un vero impero economico, così gli interessi per
questo frutto sono andati crescendo per ciò che rappresenta (economicamente) nei
mercati fino ad arrivare alla tristemente famosa "guerra delle banane"
combattuta a suon di appoggi politici e sfruttamento delle popolazioni
autoctone.
Ma questo è un altro argomento…. La pianta del banano è un rizoma ,
da questo fusto sotterraneo escono delle radici che si addensano nel suolo e
delle gemme che si sviluppano verso l'alto e formano quel che si crede
comunemente la pianta del banano, è questo invece uno stelo erbaceo, privo di
consistenza legnosa, formato da grandi foglie, che può raggiungere un'altezza di
otto metri e produce un solo casco di banane che arriva fino ad un peso di 30
kg.
Quando la gemma ha dato il suo frutto si secca e viene recisa al piede, ma
attorno al rizoma altre gemme a turno produrranno i loro frutti. Le banane hanno
un colore giallo intenso ( al momento del giusto grado di maturazione ) e un
sapore dolce e squisito, sono un'ottima fonte di energia, hanno infatti un buon
quantitativo di calorie e una buona quantità di amido.
Dal punto di vista
nutrizionale 100gr di prodotto contiene 91kcal, 1,18gr di proteine, 0,26gr di
grassi e 20,53gr di carboidrati; contengono inoltre fibre, vitamina C e
potassio.
Risulta quindi un ottimo supporto in caso di affaticamento,
superlavoro, attività fisica e mentale, crescita giovanile e vecchiaia. La
banana può essere utilizzata per le preparazioni di frittelle, marmellate,
gelatine o farina utilizzata in pasticceria.
Si può consumare, oltre al
naturale, cotta al forno o sotto la cenere.
Con gli scarti si preparano mangimi
per animali, alcol, aceto e vino. Un consiglio, se vi capita di acquistare delle
banane ancora acerbe ( verdi ) per farle maturare in maniera ottimale e
velocemente basta riporle in un sacchetto di carta con altra frutta.